L'impegno per il territorio



L’idea1994 -2014: Vent’anni di MONTARIBALDI
Invece di impiegare i mezzi a nostra disposizione per dispendiosi festeggiamenti, l’azienda ha scelto di commemorare questo traguardo, impegnandosi ad aiutare chi ne ha più bisogno.


Una scelta assolutamente in linea con i principi che ci guidano e ci ispirano ogni giorno.
Fin dall’ormai lontano 1994, quando i fratelli Luciano e Roberto, hanno rilevato l’attività dai loro genitori sono sempre stati motivati dalla volontà di produrre vini che rispecchiassero profondamente, non solo la loro idea aziendale, ma anche il loro territorio. Territorio che li ha quindi ispirati fin dall’inizio, che ha dato loro la forza di affermarsi sui mercati nazionali e internazionali e che in prima persona hanno quindi voluto contribuire a sostenere in tutto e per tutto, tanto producendo vini di qualità che consentano di fortificarne l’immagine, quanto organizzando e patrocinando iniziative di questo tipo.


Il progetto
Allestimento e messa in sicurezza de LA STANZA DEL SOLLIEVO presso la palestra della comunità psico riabilitativa “GIANBURRASCA” con sede a Scagnello, CN, Italy in collaborazione con COOPERATIVA OPERATORI SOCIALI C.O.S.

La stanza del sollievoLe richieste d’inserimento che pervengono alle comunità psicoriabilitative per minori riguardano casi che presentano problematiche sempre più severe. Si tratta spesso di minori affetti da grave disabilità o gravi disturbi comportamentali. La comunità psicoriabilitativa è l’unico ente presente sul territorio italiano deputato ad accogliere minori con problematiche neuropsichiatriche o comportamentali oltre ai reparti ospedalieri, che molto spesso però, per le caratteristiche strutturali e le peculiarità degli altri degenti, hanno grandi difficoltà ad accogliere i minori con tali problematiche.


Il progetto avrebbe intenzione di promuovere una risposta sempre più adeguata alle esigenze presentate da tali pazienti, andando a potenziare gli interventi educativi e psicoriablitativi a favore del massimo miglioramento possibile, in ottica di sgancio sul territorio raggiunta la maggiore età, evitando inserimenti n strutture più “invasive”.
Allestire all’interno della comunità una stanza del sollevo, vuol dire rivestire le mura di uno spesso strato di gommapiuma dotando la stanza con materiale idoneo alla stimolazione multisensoriale e all’espressione delle emozioni (oggetti morbidi, coni e rulli di plastica morbida, piscina delle palline, tappetini, pala sensoriale...).


Tale spazio verrà utilizzato dalla psicoterapeuta ed educatori professionali della struttura per svolgere attività di stimolazione multisensoriale progettate individualmente, la stanza avrà inoltre la finalità di essere per gli ospiti un ambiente protetto e rassicurante nonché silenzioso, accogliente e contenitivo dal punto di vista emotivo, ma anche in momenti di crisi acuta, uno spazio protetto da utilizzare per liberare la pro- pria aggressività in modo meno pericoloso per se stesso e per gli altri.
L’avere a disposizione tale spazio permetterebbe di potenziare il lavoro sulla gestione dell’aggressività con ricadute positive anche sulle agenzie scolastiche del territorio che gli ospiti frequentano spesso con grande fatica.